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Monday, February 11, 2013

Per ricordare DAX, per non dimenticare mai il valore della lotta

Il 16 marzo di 10 anni fa a Milano è stato ucciso DAX, Davide Cesare, da 3 fascisti armati di coltello. Più tardi, all'ospedale San Paolo, le forze dell'ordine hanno violentemente represso i compagni e le compagne mobilitati.
Oggi in Europa, in tempi di crisi, l'attualità della pratica antifascista è imposta dall'emergere di compagini come Alba Dorata in Grecia, Jobbit in Ungheria, Casa Pound e Forza Nuova in Italia. Sebbene rappresentino ancora una componente minoritaria e, almeno nel nostro paese, abbastanza marginale, appare però evidente che queste forze godono di ampi finanziamenti, di agibilità e tutele, dentro e fuori dalle istituzioni. A riprova di tutto ciò basti pensare che Casa Pound, un'organizzazione fascista di cui alcuni membri si sono resi responsabili di omicidi efferati, come lo scorso anno a Firenze, concorre tranquillamente alle prossime elezioni, con il benestare delle forze dell'ordine nello svolgere la propria attività propagandistica. Tutto ciò non ci stupisce dal momento che l'estrema destra italiana, in diversi momenti storici, è stata utilizzata dai governi in funzione repressiva contro i movimenti di lotta e inoltre oggi cerca di inserirsi sul terreno delle lotte sociali, quali casa, scuola e lavoro da una prospettiva nazionalista e xenofoba, sempre perfettamente funzionale agli equilibri del capitale.